Questo lavoro nasce con l’idea che la digitopressione/shiatsu alla ricerca di evidenze scientifiche possa rappresentare un importante strumento in ottica di diagnosi di esclusione, poichè ha standardizzato risultati omognei di un campione di quasi 100 casi, che apre porte di integrazione con le prassi di medicina occidentale in ottica di medicina integrata.

Tutti i soggetti hanno risposto al trattamento di riequilibrio energetico su forti dolori vertebrali o scapolo omerali, nonché forti fastidi come acufeni, con un miglioramento a partire dal secondo trattamento ed una diminuzione radicale al quarto trattamento, tranne in tre soggetti protesizzati lungo il decorso dei meridiani facenti parte della strategia diagnostica di trattamento.

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Escluse coi medici di riferimento le principali cause organiche fra le quali infezioni alle orecchie, disallineamento della mandibola, malattie cardiovascolari o assunzione di farmaci particolari, l’acufene è stato valutato in ordine di diagnosi energetica sull’addome, i polsi, la lingua e lo stato complessivo dei meridiani coinvolti mostrando un deficit o un sovraccarico nel 100% dei casi del meridiano del Rene.

A ulteriore conferma è interessante notare che appena la persona si dichiara migliorata il meridiano scompare dalla diagnosi energetica, mentre sempre sul totale dei casi permane finché il disturbo non è risolto o drasticamente migliorato.

Al quarto trattamento digitopressorio/shiatsu tutti i soggetti sono fortemente migliorati tranne due soggetti di cui uno protesizzato sul percorso del meridiano del rene e l’altro col meridiano del rene fortemente danneggiato a causa di un incidente.

Lo studio evidenzia come la lettura integrata e sistemica del dolore possa dare una marcia più che innovativa alla risoluzione del 97% di casi sia nel dolore osteoarticolare che di alcune specifiche aree del corpo.

Psicosomatico o no, il dolore va letto e interpretato attraverso uno studio approfondito ed una autorilettura importante delle proprie abitudini che non può prescindere dall’analisi delle abitudini quotidiane ed alimentari, dalla gestione del sonno e delle proprie emozioni che inevitabilmente si fissano sul corpo, nonché della conduzione di una vita sociale più o meno sana e all’aperto che contempli un buona respirazione e movimento.

Lo studio evidenzia come la lettura integrata e sistemica del dolore possa dare una marcia più che innovativa alla risoluzione del 97% di casi sia nel dolore osteoarticolare che di alcune specifiche aree del corpo.

La diagnosi integrata sul mal di testa è molto complessa perché può essere causata da fattori esterni come l’umidità e da fattori correlati a disfunzioni degli organi interni. 

Scienzamanienatura è fautrice di un campione di osservazione che ad oggi ha sensibilmente migliorato la sintomatologia di 67 soggetti a fianco ed in stretta collaborazione con la medicina occidentale e senza l’uso di farmaci.

Chiunque ne soffra può contattarci e se avrà voglia di dare la sua disponibilità a far parte del panel di studio ricerverà un trattamento digitopressorio in omaggio.

Questo studio nasce dall’osservazione di un campione di 300 persone, composto da donne al 98%, età media ben rappresentativa di 46 anni.

Come tutti i protocolli Scienzamanienatura, centro di ricerca avanzata metodo naturale. tiene conto di una prospettiva che non separa il corpo dalla mente, che parte da un tempo di valutazione, ascolto, visualizzazione e diagnostica di palpazione lungo e approfondito ed è dedicato al Deficit energetico dell’intestino crasso.

In collaborazione e previa valutazione dei medici di riferimento dei soggetti facenti parte del panel e previa valutazione di due studi di psicologia cognitivista abbiamo supportato numerosi miglioramenti legati all’ansia e all’attacco di panico: attenzione spesso e inaspettatamente, ormai anche per la medicina occidentale, questo disturbo prima classificato come psichico è spesso collegato ad una forte debolezza dello stomaco.

Oppure a un talento e a un sogno che ci ostiniamo a ingabbiare per paura…Il 100% delle persone che si sono rivolte a noi, ha risolto il problema con tempi medi di tre mesi.